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Arriva il Piano nazionale di azione per il radon

L’Italia si è dotata di un Piano nazionale d’azione per il radon 2023-2032, pubblicato sul sito del Ministero della Salute e adottato con il DPCM 11 gennaio 2024. Clicca qui per consultarlo.

Il Piano “descrive la linea d’azione nazionale e fornisce agli esperti e ai cittadini interessati informazioni sulla strategia italiana per ridurre l’esposizione della popolazione al radon. Il radon è un gas nobile radioattivo naturale, è invisibile, inodore, incolore e insapore ed è un prodotto intermedio del decadimento di elementi radioattivi che si trovano nel suolo, nell’acqua e nei materiali da costruzione. Poiché è un gas, il radon può facilmente uscire e accumularsi nell’aria, all’aperto si diluisce e si disperde, ma all’interno, in ambienti chiusi, si concentra soprattutto quando la ventilazione degli edifici non è sufficiente”.

Le azioni del Piano prevedono l’individuazione delle aree di maggiore esposizione al radon, l’individuazione di strumenti per prevenire e ridurre la concentrazione di radon indoor e l’informazione, educazione, formazione e divulgazione sul tema.

Il radon è stato classificato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), attraverso l’Agenzia
Internazionale per la Ricerca sul Cancro (AIRC), nel gruppo 1 delle sostanze per le quali vi è la
massima evidenza di cancerogenicità, poiché rappresenta uno dei principali fattori di rischio di
tumore ai polmoni, dopo il fumo. A livello mondiale la principale sorgente di esposizione della popolazione alle radiazioni ionizzanti è data dal radon (42%), seguita dall’esposizione medica (20%).

Il Piano riporta alcune specifiche di intervento, con utili accorgimenti di cui tenere conto nella progettazione degli edifici.

  1. Limitare l’utilizzo dei locali seminterrati “a contatto con il terreno”
  2. Tenuta stagna e isolamento dagli ambienti a contatto con il terreno – corretto utilizzo degli isolanti e degli strati di impermeabilizzazione, nonchè studio del nodo fondazioni – terreno
  3. Passaggio delle condutture degli impianti entro le pareti perimetrali degli edifici
  4. L’impianto di fognatura dovrebbe prevedere l’attraversamento del pavimento dei locali cantina nel minor numero possibile di punti, minimizzando anche il numero di diramazioni sottostanti tali ambienti (con i relativi pozzetti di ispezione).
  5. Ventilazione naturale del terreno sottostante la fondazione
  6. Eliminazione del radon tramite isolamento (l’isolamento può essere garantito dalla stessa struttura della parte interrata dell’edifico, se realizzata interamente in cemento armato)
  7. Eliminazione del radon tramite ventilazione
  8. Contrasto degli effetti naturali del gradiente termico (modifica della distribuzione del sistema di depressioni presente
  9. Ventilazione (messa in depressione) del terreno sottostante la costruzione
  10. Aspirazione o ventilazione dell’aria dai locali interrati
  11. Ventilazione forzata all’interno dei locali di soggiorno

Una corretta progettazione dell’edificio può aiutare a scongiurare il pericolo radon, che non è da sottovalutare.

Fonte e immagine: Sito del Ministero della Salute

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Come tinteggiare le pareti di casa?

La tinteggiatura di una parete può influire sulla percezione di uno spazio. Esistono diverse possibilità, da valutare in base all’immobile oggetto di analisi. A seconda dell’effetto desiderato è possibile infatti scegliere alcune tecniche. Se ne riportano di seguito alcune:

  • Una sola parete colorata, le altre pareti bianche – si “allunga” lo spazio
  • Pareti colorate e bordo sul soffitto dello stesso colore – si crea la percezione di spazio più “alto”
  • Pareti colorate e bordo sulle pareti uguale al soffitto – si crea la percezione di spazio più “basso”
  • Pareti a strisce verticali colorate – si crea la percezione di spazio più “alto”
  • Pareti a strisce orizzontali colorate – si crea la percezione di spazio “allargato”
  • Pareti a motivi geometrici – per dare un tocco moderno e inconsueto all’ambiente

In merito poi alla scelta della pittura, si considera di utilizzare un prodotto a basso o nullo contenuto di VOC (Composti Organici Volatili), per minimizzare l’inquinamento indoor. Una soluzione molto ecologica è per esempio la pittura a calce, antica e molto utilizzata per esempio negli edifici storici. La pittura a calce si adatta molto bene a superfici porose, ma è adatta anche ad altri tipi di supporto. E’ molto traspirante e non è impermeabile. E’ pertanto da evitare su pareti soggette a dilavamento o molto esposte alle intemperie. La pittura a calce è molto utilizzata in bioedilizia.

Le idropitture sono quelle oggi più usate comunemente, che consentono di ottenere diversi effetti sulla parete e risultano molto coprenti. A seconda dell’ambiente è possibile scegliere una pittura con determinate caratteristiche. La tempera è la pittura colorata tradizionale, poco coprente, oggi normalmente sostituita dall’idropittura. Normalmente ha bisogno dell’utilizzo di un fissativo. Lo smalto, invece, è un tipo di pittura acrilica, che svolge funzione protettiva ed è solitamente impermeabile. Si può utilizzare per esempio in bagno o in cucina, dove anche se si macchia può essere facilmente lavato.

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Cambio di destinazione d’uso da ufficio a residenziale

Per effettuare un cambio di destinazione d’uso da ufficio a residenziale occorre verificare che la normativa urbanistica lo consenta, in quanto si va a modificare il carico urbanistico. Occorre inoltre verificare la presenza dei requisiti igienico-sanitari della destinazione d’uso prescelta in base al regolamento edilizio e d’igiene del Comune dove si trova l’immobile. Per ultima cosa, occorrerà modificare la categoria catastale (che passerà presumibilmente da A/10 a A/3 o A/2). E bisogna controllare anche che il condominio dove si trova l’immobile permetta il cambio di destinazione d’uso (vedi regolamento condominiale). Ogni Comune ha le sue regole. Un cambio di destinazione d’uso potrebbe essere possibile a Lodi ma non a Milano o Roma, o viceversa.

Nel cambio di destinazione d’uso ci saranno in genere alcune spese:

  • oneri di urbanizzazione
  • diritti di segreteria comunali
  • parcella del tecnico incaricato di progetto, DL e pratica edilizia
  • parcella del tecnico incaricato della sicurezza
  • spese per gli eventuali lavori edili

Attenzione. La normativa dice che “È cambio destinazione d’uso urbanisticamente rilevante, ogni forma di utilizzo dell’immobile diversa da quella originaria, con o senza opere, che comporti il passaggio ad una diversa categoria funzionale, come sopra indicate. Se si resta all’interno della stessa categoria, non è un mutamento di tipo rilevante.

Le categorie d’uso sono:

  • residenziale (compreso uso promiscuo – abitazione/studio e abitazione/affittacamere)
  • turistico-ricettiva (alberghi, ostelli, altro)
  • produttiva e direzionale (banche, uffici, studi professionali)
  • commerciale (negozi, bar, ristoranti)
  • agricola (prod. agricola, allevamenti, vivai, ecc.)

In caso di cambio di destinazione d’uso, con o senza opere, occorre presentare come pratica edilizia in Comune un permesso di costruire, a meno che il cambio non avvenga nella stessa categoria (per es. da pub a ristorante). In questo secondo caso, ovvero per cambi di destinazione d’uso all’interno della stessa categoria, si possono inquadrare gli interventi come manutenzione straordinaria, e quindi si può presentare una CILA (Comunicazione di Inizio Attività Asseverata) al posto del permesso di costruire, in virtù del decreto semplificazioni del 2020. In alcuni casi, inoltre, alcuni Comuni richiedono una SCIA alternativa al permesso di costruire invece del permesso di costruire.

La modifica catastale di categoria comporterà una modifica delle tasse pagate (IMU, TASI, TARI).

Come ultimo passaggio, può essere opportuna la presentazione di una SCIA per l’agibilità dell’immobile, in funzione della categoria d’uso prescelta (con impianti conformi alla normativa e relative certificazioni).

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Agevolazioni fiscali per interventi in edilizia nel 2024

Riporto di seguito un elenco delle agevolazioni fiscali di cui si può usufruire per gli interventi in edilizia nel 2024. Si ricorda che per usufruire dei bonus è sempre opportuno presentare prima dell’inizio dei lavori idonea pratica edilizia (salvo alcuni casi particolari).

  • Bonus casa – Detrazioni fiscali IRPEF al 50% su 10 anni – limite massimo di spesa di 96.000 euro per ogni unità immobiliare fino al 31 dicembre 2024. Da gennaio 2025 la detrazione fiscale tornerà al 36%, con limite di 48.000 euro, salvo ulteriori proroghe. Queste detrazioni valgono per interventi di manutenzione straordinaria sulle parti comuni dei condomini e su singole unità immobiliari. Maggiori informazioni cliccando sul sito di ENEA
  • Ecobonus 50%-65% – Detrazioni fiscali IRPEF al 50% o 65% su 10 anni – per interventi di manutenzione straordinaria finalizzati al risparmio energetico. Maggiori informazioni cliccando sul sito di ENEA
  • Superbonus – Nel 2024 scende al 70%, nel 2025 al 65%. Ma solo in alcuni casi previsti dalla normativa, in continua evoluzione.
  • Bonus mobili – Detrazioni fiscali IRPEF al 50% per l’acquisto di arredamento, su un importo massimo di 5000 euro per il 2024
  • Sismabonus – Detrazioni fiscali IRPEF al 50% per case unifamiliari per interventi di messa in sicurezza strutturale degli edifici nelle zone a rischio sismico, con possibilità di passare al 70% se con gli interventi si ottiene il passaggio a una classe di rischio inferiore e all’80% se si arriva con gli interventi a due classi di rischio inferiori. Per i condomini, partendo dal 50% si può arrivare al 75% o alll’85%. Il sismabonus vale anche per gli edifici a rischio produttivo (detrazioni IRES).
  • Bonus verde 36% – Detrazioni IRPEF al 36% per sistemazione di spazi verdi, installazione di impianti di irrigazione, coperture a verde e giardini pensili.
  • Bonus barriere architettoniche – Detrazione IRPEF al 75% per interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche valida fino al 31 dicembre 2025.

Per maggiori informazioni o per avere consulenza sul progetto della tua casa, scrivimi a vivattiva@gmail.com. Se l’articolo ti è stato utile, puoi condividerlo sui social.

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