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Conferenza sul Clima COP29 a Baku: resta ancora molto da fare per il clima

Foto di Andrea Spallanzani da Pixabay

Si è da poco conclusa la recente COP29 (Conferenza delle Parti) sul clima a Baku, in Azerbaijan.

I risultati sono poco soddisfacenti per la lotta ai cambiamenti climatici: dopo ampie discussioni, la finanza per il clima ha deciso lo stanziamento da parte dei Paesi più sviluppati di 300 miliardi di dollari entro il 2035, irrisori di fronte ai problemi che ci saranno da affrontare a fronte del peggioramento della situazione del surriscaldamento globale del Pianeta.

Una novità di questa COP è che contribuiranno alla finanza climatica tutti i Paesi, compresi quelli che non hanno mai contribuito (per esempio la Cina). Pertanto ai 300 miliardi stanziati si prevede lo stanziamento di 1.300 miliardi l’anno da parte di tutti gli altri Stati.

Nel complesso, gli interessi sui combustibili fossili hanno comunque prevalso sulla necessità di una transizione green. In questa situazione, sono proprio i paesi più poveri e vulnerabili dal punto di vista climatico che rischiano di trovarsi in una situazione di disagio e disparità sociale maggiore nel corso del tempo.

La prossima COP si terrà in Brasile a novembre 2025.

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Sensibilizzare, che difficoltà

Quante volte si sente nominare la parola “sensibilizzazione”. Sensibilizzare significa rendere le persone consapevoli del “sentire”. Ovvero avvertire sensazioni, empatia, collegarsi in modo intimo alla situazione considerata. Quando si organizza un evento su tema ambientale, per esempio, si cerca di coinvolgere le persone in un processo più ampio, più articolato, globale. Si cerca di diffondere idee scientifiche e di renderne partecipi altri, con lo scopo di avere più attivisti ambientali e anche più consapevolezza su temi come i cambiamenti climatici, i rifiuti, ecc.

Ma cosa succede se una persona non “sente” niente? Se non si interessa a nulla, se non gli importa ciò che fa o che fanno gli altri? In questo caso abbiamo un problema. L’apatia e l’indifferenza in cui scivola la società può dipendere in larga parte dall’eccessivo utilizzo di apparecchi elettronici, soprattutto di cellulari. La tecnologia è un bene, ma il suo utilizzo eccessivo può provocare problemi. Ma in aggiunta a questo, si ha la percezione che davvero a volte a nessuno interessi nulla. Mi occupo del mio piccolo mondo qui, nel contingente, e poi chi s’è visto s’è visto. Non si tratta di essere moderni Don Chisciotte, e di combattere contro i mulini a vento, ma di cercare di dare l’esempio alle nuove generazioni per fare credere che un mondo migliore è possibile. E che parte dalle piccole cose: da un bambino che pianta una seme, a un anziano che sorride.

Se seminiamo piccoli gesti gentili facciamo la nostra parte. Non abbiamo nulla in cambio? Fa niente. Non si può agire solo in presenza di tornaconto. Fare senza aspettarsi nulla in cambio è quanto di meglio possiamo fare. Perchè solo se un gesto è fatto con il cuore ha pienamente senso.

Come coinvolgere le persone, dunque, per parlare di ambiente? Minacciando la fine del mondo e la morte globale? Spiegando gli aspetti positivi di un pianeta pulito ed ecologico?

Il dibattito è aperto e acceso. Il coinvolgimento di volontari e attivisti in prima linea è forse il modo migliore per risvegliare le coscienze. Seminando gesti di speranza e di ecosostenibilità che siano di esempio per gli altri, soprattutto per le giovani nuove generazioni, che hanno tanto bisogno di esempi positivi di riferimento.

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Fotovoltaico per famiglie a basso reddito: combattere la poverta’ energetica

Foto di torstensimon da Pixabay

Il Dipartimento per le Politiche Economiche di Palazzo Chigi ha deliberato uno stanziamento di 200 milioni di euro per istituire un fondo nazionale legato al reddito energetico. Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro ha comunicato che il reddito energetico consentirà ai cittadini a basso reddito di installare i pannelli fotovoltaici a costo zero, per autoprodurre energia elettrica usando come fonte di energia rinnovabile l’energia solare. Si attende un decreto attuativo che dettagli le modalità per usufruire del reddito energetico, che si pone come misura per combattere la povertà energetica e soprattutto per incentivare le fonti di energia rinnovabile, facendo del bene all’ambiente.

Questa idea prende spunto da un’esperienza già realizzata con esito positivo in Sardegna: nel 2019 nel Comune di Porto Torres è stato istituito dall’amministrazione comunale, in collaborazione con il GSE, un Fondo rotativo per finanziare l’installazione gratuita di pannelli fotovoltaici a favore delle fasce meno abbienti.  Le famiglie selezionate hanno potuto così acquistare in comodato piccoli impianti solari (<20 kW di potenza). Questo ha permesso ai cittadini di autoprodurre la propria energia elettrica e al Comune di avere un surplus di produzione di energia in rete.

La misura a favore del fotovoltaico e della famiglie a basso reddito si aggiunge alle altre previste dal Decreto Rilancio, che deve essere tramutato in decreto attuativo e che sarà accompagnato da alcune specifiche dell’Agenzia delle Entrate. Il Decreto Rilancio infatti prevede che l’installazione di impianti fotovoltaici o colonnine di ricarica per veicoli elettrici possa essere realizzato con il bonus 110% solo se congiuntamente ad uno degli altri macro – interventi (cappotto, sostituzione impianto secondo le specifiche indicate dal decreto); senza di essi, il fotovoltaico può usufruire solo della detrazione fiscale al 65%. Nel caso del bonus 110%, sarà possibile installare e detrarre anche l’accumulatore di energia, collegabile agli impianto fotovoltaico.

Per approfondire il tema del fotovoltaico trovi numerosi testi interessanti sul sito della Feltrinelli, cliccando qui.

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Giornata Mondiale dell’Ambiente: WAKE UP!

Fonte: ONU

Oggi 5 giugno si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente. I vertici ONU lanciano lo slogan “Wake Up! – Svegliamoci!”. Il Pianeta ci sta mandando segnali molto chiari: l’attuale modello di crescita economica umana non è sostenibile dall’ambiente. Noi tutti siamo chiamati a essere parte della soluzione, altrimenti siamo parte del problema. Oltre un milione di specie animali e vegetali stanno per scomparire dalla faccia della Terra, e noi stessi stiamo distruggendo i luoghi in cui viviamo. Frane, inondazioni, siccità non sono altro che conseguenze dell’attività antropica umana.

L’ Earth Overshoot Day misura il giorno in cui la domanda di risorse del Pianeta Terra da parte dell’umanità in un anno supera la quantità di risorse che il Pianeta stesso può rigenerare. La diffusione del Coronavirus ha posticipato l’Overshoot Day, che quest’anno cadrà il 22 agosto 2020, in quanto l’impatto ambientale dell’uomo per qualche mese si è arrestato. Dimostrazione che urge subito un rapido cambio di stile di vita e modello economico e di sviluppo per fermare quella che potrebbe diventare presto un’estinzione di massa.

Per fare questo, occorre effettuare una transizione ecologica il prima possibile, muovendosi verso fonti di energia rinnovabili e abbandonando gradualmente i combustibili fossili, inquinanti ed in via di esaurimento.

L’incidente di ieri in Siberia, in cui una cisterna contenente diesel è caduta a causa dello scioglimento del Permafrost, ci mostra lo sfacelo a cui stiamo andando incontro. Per maggiori notizie sull’incidente clicca qui.

Fonte: The Guardian

In particolare, la Giornata dell’Ambiente di quest’anno è dedicata alla biodiversità. La biodiversità, spiega l’ONU che ha proclamato nel 1972 questa giornata con l’istituzione del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, “è la base che sostiene tutta la vita sulla terra e sott’acqua” e riguarda “ogni aspetto della salute umana, fornendo aria e acqua pulite, cibi nutrienti, conoscenze scientifiche e fonti di medicina, resistenza naturale alle malattie e mitigazione dei cambiamenti climatici. La modifica o la rimozione di un elemento di questa rete influisce sull’intero sistema di vita e può produrre conseguenze negative (fonte: ANSA)

Fonte: ISPRA

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Decreto Rilancio: versione definitiva e vademecum misure fiscali

Foto di annca da Pixabay 

E’ disponibile la versione ufficiale del Decreto Rilancio in Gazzetta: scarica qui il Decreto Rilancio del 19 maggio 2020 n. 34

Pubblicata anche una sintesi delle misure fiscali del Decreto Rilancio sul sito dell’Agenzia delle Entrate, scaricabile qui.

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Decreto Rilancio: tutto ciò che serve sapere per l’edilizia

Sono numerosi i provvedimenti a favore dell’ambiente inseriti nel Decreto Rilancio presentato ieri sera in modo ufficiale dal Presidente Conte agli italiani. Il Decreto prevede, in particolare, la detrazione nella misura del 110 per cento delle spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 per specifici interventi volti ad incrementare l’efficienza energetica degli edifici (ecobonus), la riduzione del rischio sismico (sismabonus) e per interventi ad essi connessi relativi all’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. Per tali interventi – come per altre detrazioni in materia edilizia specificamente individuate – in luogo della detrazione, il contribuente potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta.

EDILIZIA ECOSOSTENIBILE E RINNOVABILI – Possono usufuire di detrazione fiscale al 110% gli interventi di edilizia di seguito riportati.

  • Interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. I materiali isolanti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 6 novembre 2017 (scarica allegato in fondo all’articolo).
  • Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici ovvero con impianti di microcogenerazione. Le spese includono anche lo smaltimento e la bonifica dell’impianto esistente.
  • Interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici ovvero con impianti di microcogenerazione.
  • Tutti gli altri interventi di efficientamento energetico previsti dalla legge 90/2013 (e precedentemente nell’articolo 14 del citato decreto-legge n. 63 del 2013).
  • Importante – Gli interventi di efficientamento energetico devono rispettare i requisiti minimi previsti dalla normativa (si rimanda di nuovo alla legge 3 agosto 2013, n. 90) e assicurare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, ovvero se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica, pre e post interventi (A.P.E).
  • Miglioramento antisismico (vedere in proposito gli articoli ai commi 1-bis, 1-quater, 1-quinquies e 1-septies dell’articolo 16 del decreto-legge n. 63 del 2013). Per gli interventi di cui al primo periodo, in caso di cessione del corrispondente credito ad un’impresa di assicurazione e di contestuale stipula di una polizza che copre il rischio di eventi calamitosi, la detrazione spetta nella misura del 90 per cento. Le disposizioni non si applicano agli edifici ubicati in zona sismica 4.
  • Installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, fino ad un ammontare complessivo delle stesse spese non superiorea euro 48.000 e comunque nel limite di spesa di euro 2.400 per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo, sempre che l’installazione degli impianti sia eseguita congiuntamente ad uno degli interventi di cui ai commi 1 o 4 (efficientamento energetico o miglioramento antisismico). La detrazione è riconosciuta anche per l’installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici. Queste detrazioni non sono cumulabili con altri incentivi e sono subordinate alla cessione in favore del GSE dell’energia non auto-consumata in sito.
  • Importante – Le agevolazioni previste per l’edilizia si applicano agli interventi effettuati dai condomini, nonché, sulle singole unità immobiliari adibite ad abitazione principale, dalle persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, salvo quanto previsto al comma 11, dagli Istituti autonomi case popolari (IACP) nonché dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti Istituti. Non si applicano alle spese sostenute dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, in relazione a interventi effettuati su edifici unifamiliari diversi da quello adibito ad abitazione principale.

MOBILITA’ SOSTENIBILE – Per incentivare forme di mobilità sostenibile alternative al trasporto pubblico locale che garantiscano il diritto alla mobilità delle persone nelle aree urbane a fronte delle limitazioni al trasporto pubblico locale operate dagli enti locali per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 si prevede che il “Programma sperimentale buono mobilità» incentivi forme di mobilità sostenibile alternative al trasporto pubblico locale. In particolare, ai residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti è riconosciuto un “buono mobilità”, pari al 60 per cento della spesa sostenuta e comunque non superiore a euro 500, a partire dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segwayhoverboard, monopattini e monowheel ovvero per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture. Tale “buono mobilità” può essere richiesto per una sola volta ed esclusivamente per una delle destinazioni d’uso previste. Al riguardo, si prevede lo stanziamento di ulteriori 50 milioni di euro per l’anno 2020, per un totale di 120 milioni di euro per tale annualità. Per gli anni 2021 e seguenti il Programma incentiva il trasporto pubblico locale e regionale e forme di mobilità sostenibile ad esso integrative a fronte della rottamazione di autoveicoli e motocicli altamente inquinanti. Si prevede che il buono venga riconosciuto per la rottamazione della tipologia di autovetture e di motocicli indicati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020; tale buono può essere impiegato anche per l’acquisto di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica quali segwayhoverboard, monopattini e monowheel. Inoltre, il decreto amplia la normativa vigente che prevede il finanziamento di progetti per la creazione, il prolungamento, l’ammodernamento e la messa a norma di corsie riservate per il trasporto pubblico locale, ricomprendendo anche le piste ciclabili.

Il fondo per l’acquisto di autoveicoli a basse emissioni di Co2 g/km (di cui all’articolo 1, comma 1041, della legge 30 dicembre 2018, n. 145) viene incrementato per il 2020 di 100 milioni di euro.

Per quanto riguarda i TRENI, si prevede si prevede un indennizzo a favore di RFI quale gestore dell’intera infrastruttura ferroviaria nazionale, finalizzato a compensare il gestore a fronte della riduzione degli introiti derivanti dal pedaggio e dei corrispettivi, nonchè alcune agevolazioni economiche per le imprese ferroviarie; viene introdotto il rimborso dei costi sostenuti per l’acquisto di abbonamenti di viaggio per servizi ferroviari e di trasporto pubblico dai viaggiatori pendolari. Possono accedere alla richiesta di ristoro i possessori di un abbonamento ferroviario o di trasporto pubblico locale in corso di validità durante il periodo interessato dalle misure governative e non hanno potuto utilizzare, del tutto o in parte, il titolo di viaggio. Il rimborso può avvenire mediante l’emissione di un voucher o il prolungamento della durata dell’abbonamento.

AMBIENTI DI LAVORO – Sono previste misure di sostegno alle imprese per la riduzione del rischio da contagio nei luoghi di lavoro. Il Decreto prevede anche il credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro, nonchè per la loro sanificazione: è previsto un credito di imposta del 60% delle spese sostenute nel 2020 per la riapertura in sicurezza degli esercizi aperti al pubblico, nei limiti di 80.000 euro per beneficiario. Non ultimo, il decreto prevede fondi anche per interventi minori di adeguamento di locali o strutture esistenti per ottenere la riduzione del rischio di contagio (di seguito).

STRUTTURE TURISTICHE – è istituito un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro il 2020, finalizzato alla sottoscrizione di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio e fondi di investimento, gestiti da società di gestione del risparmio, in funzione di acquisto, ristrutturazione e valorizzazione di immobili destinati ad attività turistico-ricettive.

AMBIENTI SCOLASTICI – Il fondo per il funzionamento delle
istituzioni scolastiche statali viene incrementato, per l’anno 2020, di un importo di 331 milioni di euro, che possono essere utilizzati anche per adattamento degli spazi interni ed esterni e la loro dotazione allo svolgimento dell’attività didattica in condizioni di sicurezza, inclusi interventi di piccola manutenzione, di pulizia straordinaria e sanificazione, nonché interventi di realizzazione, adeguamento e manutenzione dei laboratori didattici, delle palestre, di ambienti didattici innovativi, di sistemi di sorveglianza e dell’infrastruttura informatica.

L’ultimo schema di Decreto Legge (pubblicato dall’ANSA alle ore 17:00 di ieri) è scaricabile qui in formato pdf.

Scarica qui l’Allegato al Decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017 contenente i CAM (Criteri Ambientali Minimi)

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18-24 maggio: la “Settimana della Natura”

Dal 18 al 24 maggio il Ministero dell’Ambiente lancia la “Settimana della Natura”. Sette giorni per celebrare e valorizzare il patrimonio naturale del nostro Paese, in particolare modo dopo il lockdown. Protagonisti saranno i parchi, i cui siti istituzionali verranno rilanciati. Ecco i portali di riferimento:

  • http://turismoneiparchi.minambiente.it/ – è il sito dedicato al turismo nei parchi, accessibile tramite il sito del Ministero dell’Ambiente e realizzato con il contributo della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. Un’utile e dettagliata vetrina sul Patrimonio culturale presente nei Parchi nazionali italiani, quasi 800 tra biblioteche e musei, oltre 400 beni archeologici e più di 1.250 beni artistico architettonici.
  • http://www.saporideiparchi.minambiente.it/ – è il sito dedicato ai Sapori dei Parchi, con l’obiettivo di valorizzare i prodotti tipici italiani, collegando il sistema naturale al sistema agro-alimentare. Realizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in collaborazione con Unioncamere.
  • Partirà un nuovo sito, dedicato alle Meraviglie dei Parchi, per rilanciare le enormi potenzialità dei parchi presenti sul territorio nazionale.

Si prevedono delle giornate dedicate: domani mercoledì 20 maggio si celebra la Giornata mondiale delle Api; giovedì 21 maggio sarà la Giornata europea della Rete Natura 2000; venerdì 22 maggio ci sarà la Giornata mondiale della biodiversità; sabato 23 maggio la Giornata Mondiale delle Tartarughe; domenica 24 maggio la Giornata Europea dei Parchi. Saranno proposti eventi ad hoc per fare il punto sulle tematiche delle varie giornate.

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10 buoni motivi per investire in edilizia ecosostenibile

Ci sono numerosi motivi per investire nell’edilizia ecosostenibile e nel risparmio energetico. Ci avete mai pensato? Eccone qualcuno.

  1. A giorni in Italia uscirà un nuovo decreto che aiuterà gli operatori del settore alla diffusione di buone pratiche di efficienza energetica, incoraggiando i cittadini ad effettuare interventi di miglioramento energetico dei propri immobili. Si parla addirittura di detrazioni fiscali pari al 120%, che permetterebbero di ripagare l’intero costo della ristrutturazione, guadagnandoci pure.

2. Indipendentemente dal nuovo decreto, esistono già numerose detrazioni fiscali per chi effettua interventi di miglioramento energetico del proprio edificio, di cui vi ho parlato diffusamente in questo articolo e in quest’altro.

3. L’edilizia ecosostenibile non è solo risparmio energetico, ed è attenta soprattutto alla salubrità dell’edificio, puntando il più possibile all’utilizzo di materiali naturali e certificati, che non rilascino sostanze nocive all’interno dell’immobile.

4. L’edilizia ecosostenibile è realmente amica dell’ambiente e parte da una rigenerazione del tessuto urbano, procedendo per progressive riqualificazioni di immobili esistenti, prima ancora di concretizzarsi nella costruzione di edifici ex novo, in quanto l’attenzione al consumo di suolo è prioritaria.

5. Un progetto ecosostenibile è attento alla previsione di future modifiche dell’immobile e viene realizzato in funzione di futuri possibili rinnovamenti o smantellamenti dei locali, pensando anche a come smaltire nel modo migliore i materiali utilizzati.

6. L’edilizia ecosostenibile mette al primo posto le esigenze dell’utente, compatibilmente con quelle dell’ambiente: punta a massimizzare il comfort, sulla base dei bisogni pregressi.

7. L’edilizia ecosostenibile costa il giusto rispetto a ciò che offre: una maggiore attenzione alla certificazione dei materiali, alla cura della qualità della posa in opera, all’attenzione allo smaltimento corretto dei rifiuti.

8. L’edilizia ecosostenibile minimizza l’impatto sull’ambiente, integrandosi con l’esistente e favorendo l’implementazione di spazi verdi esterni e interni all’edificio, permettendo all’utente di riappropriarsi di quello slancio biofilico che caratterizza la specie umana, spesso dimenticato.

9. Nell’ottica di un economia circolare, l’utilizzo di materiali di riciclo o la progettazione del riutilizzo degli scarti o dei rifiuti del costruito costituisce un valore aggiunto a cui è opportuno pensare: il rifiuto diventa risorsa che vive nuova vita e costruisce il futuro.

10. Una progettazione ecosostenibile in un’ottica bioclimatica parte dall’analisi dei dati climatico-ambientali di un sito o di un edificio esistente, puntando alla minimizzazione e all’ottimizzazione dell’utilizzo degli impianti, che possono e devono essere combinati con contributi di tipo passivo dati dal clima di riferimento. Questo si ripercuote in una minimizzazione dei costi di gestione dell’edificio, e grazie all’utilizzo di fonti di energia rinnovabili può consentire anche un guadagno economico a lungo termine, grazie all’ autoproduzione di energia.

Se vuoi progettare la tua casa, esistente o nuova, secondo criteri di edilizia ecosostenibile, mandami subito una mail: info@vivattiva.eu. Ti risponderò appena possibile.

Se invece vuoi approfondire le tematiche legate all’edilizia ecosostenibile puoi come sempre trovare numerosi testi sul sito della Feltrinelli, cliccando qui.

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22 aprile: Giornata Mondiale della Terra

Il 22 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Terra. E’ molto importante ricordarcene, anche se tutti i giorni dovremmo essere rispettosi e amorevoli verso il nostro Pianeta. E’ indispensabile infatti modificare la nostra politica, la nostra economia e la nostra società dando un taglio più ecosostenibile alle nostre attività, pensando secondo una reale sostenibilità ed al futuro delle nuove generazioni. La natura ci sta mostrando in più modi che il nostro attuale stile di vita non è sostenibile dal Pianeta, e che la situazione ambientale merita di essere considerata anche in una situazione di emergenza.

Legambiente ci chiede oggi di partecipare ad un flashmob virtuale, condividendo un’immagine in cui abbracciamo la Terra o un mappamondo o facendo un disegno che la rappresenti. La foto può essere condivisa sui social utilizzando gli hashtag #Abbracciamola e #EarthDay . Ulteriore materiale per divulgare l’iniziativa è disponibile cliccando qui.

La situazione che stiamo vivendo deve spingerci a dirottare la nostra vita verso uno stile green, senza dimenticare l’emergenza climatica in corso, che è sempre sotto i nostri occhi e che merita la nostra immediata attenzione, al pari dell’emergenza sanitaria in atto.

Per approfondire le tematiche ambientali trovi numerosi libri sul sito della Feltrinelli, cliccando qui. Anche in vista del 25 aprile, Festa della Liberazione, sono presenti sul sito numerosi volumi di approfondimento.

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Un racconto ecologico per bambini: #iorestoacasa

In questi giorni ho scritto un racconto a tema ecologico per bambini (4-12 anni). E’ il secondo di una collana che sto preparando e che si chiamerà “Ecostorie”. Il titolo del racconto è “Anna e il balcone”.

E’ ambientato in un periodo difficile, in cui si è diffuso un brutto virus e le persone non possono più uscire. Anna è l’eroina con spirito ecologico che riesce a rallegrare la situazione anche quando la sua famiglia è triste, non perdendosi mai d’animo.

Nella mia idea, Anna potrebbe essere di esempio per molti bimbi che si trovano spaesati e senza punti di riferimento in un periodo come questo. Anche quando tutto sarà passato, Anna insegna la resilienza in modo spontaneo, senza artificiosità e con il sorriso. La storia si presta ad essere utilizzata anche per la didattica a distanza, in particolar modo per la scuola primaria e per quella secondaria di primo grado.

Il racconto è scaricabile gratuitamente dal sito, cliccando qui.
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Se avete piacere, potete lasciare anche un commento su “recensioni”!

Il primo racconto della collana si chiama “Anna e la spiaggia”, e potete scaricarlo cliccando qui. Si tratta di una storia breve scritta nei mesi estivi, ambientata in un clima di spensieratezza ed allegria. Anche questa ha molti spunti interessanti per i bambini.

Trovate poi innumerevoli spunti per il periodo che state trascorrendo in casa sul sito Feltrinelli, cliccando qui.

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