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Il progetto Green Jobs: per saperne di piu’

Ho avuto la fortuna di partecipare come relatrice ad un progetto di divulgazione sulle opportunità lavorative nel settore green, rivolto agli studenti delle scuole. Vorrei quindi spiegarvi meglio in cosa consiste il progetto “Green Jobs”, e per farlo ho pensato di intervistare la Dott. ssa Manuela Marazzina, psicologa, esperta in disturbi specifici dell’apprendimento e psicologia scolastica, che lo segue in modo attivo.

– In cosa consiste il progetto “Green Jobs’ e chi l’ha ideato?

Il progetto Green Jobs nasce da un’idea del mio collega psicologo Matteo Plevano, che ha trovato in Fondazione Cariplo un valido sostegno per la realizzazione. È un progetto di orientamento scolastico e professionale rivolto agli alunni delle scuole secondarie di secondo grado che vuole aumentare la sensibilità dei ragazzi verso la tematica ambientale, ampliare le conoscenze sui percorsi professionali possibili e offrire uno spazio di riflessione sul loro futuro. Si sviluppa attraverso tre momenti: un incontro in ciascuna classe per illustrare i cambiamenti in chiave sostenibile che stanno avvenendo nel mondo lavorativo, economico e sociale, una plenaria rivolta a tutte le classi coinvolte in cui alcuni professionisti lasciano una testimonianza sul loro percorso di studi e loro esperienza professionale, un colloquio individuale di orientamento alla scelta post diploma. 


– Da quanti anni lo state portando avanti? In quali scuole?

Il progetto è attivo da 5 anni, periodo in cui abbiamo incontrato circa 10000 studenti delle classi quarte e quinte di licei o istituti tecnici della Lombardia. 


– Qual è il riscontro da parte degli studenti e dei relatori?

Abbiamo ricevuto molti pareri positivi! I ragazzi, negli anni sempre più informati sulla sostenibilità, scoprono settori, percorsi di studio e professioni che non immaginavano e, in una fase delicata della loro vita, apprezzano avere uno spazio neutro con un professionista in cui potersi confrontare rispetto alla difficile scelta universitaria o professionale. Molti relatori negli anni riconfermano la loro disponibilità a venire a parlare con i ragazzi e raccontano con entusiasmo il loro percorso, riferendoci il desiderio di trasmettere la loro passione! 

– Avete attuato partnership o collaborazioni particolari? 

Il progetto è svolto in collaborazione con Junior Achievement. 

– Quanto è importante oggi che i giovani e i meno giovani siano informati in merito ai “Green Jobs? 

Crediamo molto in questo progetto! Ormai quasi tutte le professioni ruotano intorno al concetto cardine di sostenibilità (ambientale, economica e sociale) ed è fondamentale che le nuove generazioni e i futuri lavoratori siano informati e formati. Inoltre le possibilità lavorative nell’ambito dei Green Jobs sono aumentate negli ultimi anni e, in una situazione incerta da un punto di visto lavorativo come quella attuale, è fondamentale che i ragazzi conoscano realmente quali possibilità esistono. 

– Quanto sono importanti i “green jobs” per il futuro? Ci sono possibilità interessanti per chi è in cerca di occupazione?

Assolutamente. Il futuro si sta costruendo in chiave sostenibile, basti considerare gli incentivi statali che sono presenti oggi. Inoltre le risorse fossili stanno finendo, consumiamo più di quanti possiamo permetterci. L’unica via d’uscita non può che essere una maggiore attenzione e maggiori investimenti nell’ambito della sostenibilità. 

– Prevedete di portare avanti altri progetti per il settore green?

Le idee sono molte come anche il desiderio di realizzarle! Sicuramente ci piacerebbe portare questa esperienza, virtuosa e consolidata, in un numero maggiore di scuole, in tutta Italia

Per approfondire il tema dei Green Jobs vi consiglio un testo che potete trovare sul sito della Feltrinelli (clicca qui): “100 green jobs per trovare lavoro” di Tessa Gelisio, Marco Gisotti, disponibile sia in versione cartacea che in versione e-book. “Il volume è completato da una sezione che raccoglie 100 schede dedicate ad altrettanti lavori, per ognuno dei quali vengono indicati i percorsi formativi più adatti e le competenze che più è necessario sviluppare”

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Un racconto ecologico per bambini: #iorestoacasa

In questi giorni ho scritto un racconto a tema ecologico per bambini (4-12 anni). E’ il secondo di una collana che sto preparando e che si chiamerà “Ecostorie”. Il titolo del racconto è “Anna e il balcone”.

E’ ambientato in un periodo difficile, in cui si è diffuso un brutto virus e le persone non possono più uscire. Anna è l’eroina con spirito ecologico che riesce a rallegrare la situazione anche quando la sua famiglia è triste, non perdendosi mai d’animo.

Nella mia idea, Anna potrebbe essere di esempio per molti bimbi che si trovano spaesati e senza punti di riferimento in un periodo come questo. Anche quando tutto sarà passato, Anna insegna la resilienza in modo spontaneo, senza artificiosità e con il sorriso. La storia si presta ad essere utilizzata anche per la didattica a distanza, in particolar modo per la scuola primaria e per quella secondaria di primo grado.

Il racconto è scaricabile gratuitamente dal sito, cliccando qui.
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Se avete piacere, potete lasciare anche un commento su “recensioni”!

Il primo racconto della collana si chiama “Anna e la spiaggia”, e potete scaricarlo cliccando qui. Si tratta di una storia breve scritta nei mesi estivi, ambientata in un clima di spensieratezza ed allegria. Anche questa ha molti spunti interessanti per i bambini.

Trovate poi innumerevoli spunti per il periodo che state trascorrendo in casa sul sito Feltrinelli, cliccando qui.

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