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Bonus in edilizia/1 – Novita’ sul superbonus

Il nuovo anno si apre con tante possibilità in termini di detrazioni fiscali per chi vuole migliorare o rinnovare la propria casa, nonostante le modifiche al superbonus. Per quanto riguarda la detrazione fiscale del superbonus 110%, con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2023 si rilevano le seguenti novità.

  • Continuano a poter utilizzare l’aliquota del 110% fino al 31 marzo 2023 i cantieri in edifici unifamiliari o funzionalmente indipendenti che hanno effettuato un SAL di almeno il 30% a settembre 2022.
  • Continuano a poter utilizzare l’aliquota del 110% fino al 30 dicembre 2024 i condomini che hanno presentato una CILAS prima del 31 dicembre 2022, con delibera assembleare antecedente al 18 novembre 2022, oppure se la CILAS è stata presentata entro il 25 novembre 2022, con delibera assembleare compresa tra il 19 e il 24 novembre 2022. Le date delle delibere devono essere attestate dall’amministratore di condominio o condomino delegato con una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
  • Per i nuovi cantieri 2023 possono usufruire del 110% solo le case unifamiliari o unità funzionalmente indipendenti che sono prima casa e hanno un reddito di riferimento inferiore a 15.000 euro. Il reddito di riferimento si calcola dividendo la somma dei redditi complessivi posseduti nel 2022 da contribuente ed eventuale familiare convivente per il numero di componenti del nucleo familiare. Si divide per 1 se il contribuente è solo, per 2 se le persone sono 2; in aggiunta, per un ulteriore familiare componente si somma un ulteriore +0,5, per 2 ulteriori familiari si somma + 1, per tre ulteriori familiari si somma +2. Sono quindi avvantaggiate le famiglie numerose con pochi redditi in famiglia. E’ prevista l’erogazione di fondi a sostegno di soggetti con redditi di riferimento inferiore a 15.000 euro.
  • Per gli edifici fino a 4 unità di proprietà del medesimo proprietario o in comproprietà tra più soggetti, resta l’aliquota del 110% se la CILAS è stata presentata entro il 25 novembre oppure se è stata presentata entro il 31 dicembre la richiesta di titolo abilitativo in caso di sola demolizione e ricostruzione. Per i nuovi cantieri 2023, l’aliquota scende al 90%.
  • Per i nuovi cantieri 2023 relativi a condomini, l’aliquota è pari al 90%, non più al 110%.
  • Per le ONLUS e le Associazioni di promozione sociale che non svolgono attività sociosanitaria o assistenziale il superbonus scende al 90%.
  • Per le ONLUS, Associazioni di promozione sociale, Organizzazioni di volontariato vale l’aliquota fino al 31 dicembre 2025 se possiedono immobili in categoria B/1, B/2, D/4. I membri dei consigli di amministrazione non devono percepire indennità di carica.
  • Per gli IACP (Istituti Autonomi Case Popolari) sono agevolate al 110% le spese fino a fine giugno 2023 e le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 se hanno effettuato almeno 60% dei lavori entro fine giugno.
  • Per immobili situati in zone colpite dai terremoti nel centro Italia, l’aliquota resta al 110% fino al 31 dicembre 2025.

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Happy 2023! Ti auguro TEMPO

“Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guadarlo sull’orologio.
Ti auguro tempo per guardare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.”

Elli Michler, “Ti auguro tempo

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Ricordando il Fuorisalone 2022 (The Best Of)

Articolo di Marco Fraguglia

Milano è tornata finalmente ad ospitare l’evento satellite del Salone del Mobile. Il Fuorisalone, quest’anno, ha invaso l’intera città meneghina. Partendo dalla zona Tortona, si notava l’impronta di questa edizione, volta ad accogliere i numerosi visitatori non solo negli spazi espositivi ma anche nelle vie di tutti i giorni.

Al Base Milano, si è svolto il Fuorisalone IKEA, caratterizzato da diverse installazioni, talk e ambientazioni per abitazioni con metrature limitate.

Poco distante si collocava Tortona Rocks, progetto espositivo dedicato  alle nuove tendenze e brand più famosi. Dal 2016 è meta imperdibile e che ospita annualmente 150.000 visitatori.

In particolare a colpire è stato il Light Design, con i marchi Preciosa Lighting e Stilnovo. La prima è stata ben caratterizzata da un’installazione compositiva: all’interno di uno spazio caratterizzato dall’oscurità, ad un tratto prendeva vita la luce. Una serie di cilindri di cristallo fissati ad una cornice metallica che potevano essere suonati.

Nel secondo caso si potevano ammirare lampade dalle forme o composizioni molto pop e organiche, capaci di certo di attirare l’attenzione. La musica e i colori usati all’interno dello spazio comunicavano gioia e divertimento, invito al lasciarsi andare così come i prodotti si abbandonavano a forme quasi inverosimili. 

Per quanto riguarda i mobili, si sono potuti ammirare i 22 prodotti che hanno ottenuto il marchio di eccellenza Made in Slovenia: a forme minimal si sono opposti prodotti che riproducevano l’irregolarità dei propri territori.

Spostandosi verso la Darsena, non si poteva non notare l’installazione firmata Boeri. In collaborazione con Timberland, uno spazio di alberi, di 50 differenti specie, situato proprio sulle acque. Dall’interno si poteva così ammirare una città avvolta dal verde. E’ stato possibile anche vedere delle scarpe del brand ottenute con materiali di scarto.

Nel Quartiere di Brera l’omonima Accademia, con l’Orto Botanico, ha partecipato all’evento INTERNI Design Re – generation. Qui potevamo trovare il percorso di “Piante per la salute” e l’installazione Feeling the Energy. Di cosa si trattava? 500 metri di tubo, che avvolgeva l’intero percorso dell’Orto, e che offriva differenti interazioni con il tema ricorrente: trasmissione di energia in diverse forme. Materiale utilizzato per il tubo era il rame, che può annoverare tra le sue molte proprietà quella antibatterica ed è anche riciclabile.

In concomitanza con il Fuorisalone si è dato il via alla prima Ocean Week, nata con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza del mare e delle sue risorse. Presso l’Acquario Civico è stato allestito uno scenario interattivo: Momentum. Utilizzando proiettori per la multivisione il visitatore si trova immerso all’interno di un’ambientazione acquatica inverosimile. Questa esperienza in un ambiente cittadino come la metropoli di Milano aveva evidentemente lo scopo di stimolarci nell’apprezzare le meraviglie naturali, che sempre più rischiamo di perdere.   ,

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L’orto dà sempre tanta soddisfazione e felicità

C’è una cosa che non smette mai di darmi soddisfazioni: è l’orto che gelosamente coltivo insieme alla mia famiglia, in collina. Si tratta di un passatempo, ma all’atto pratico è un vero e proprio lavoro. Per avere un orto bisogna necessariamente avere il pollice verde. Bisogna amare ciò che si fa. L’orto è un atto di amore, che consiste nel sacrificare tempo, risorse ed energie per fare crescere piccole vite: pomodori, insalata, zucchine, fagiolini, basilico.

C’è chi pensa che basti poco. Non è così: non basta preparare il terreno e seminare, bisogna anche fare attenzione alla giusta quantità di irrigazione, al sole, all’ombra, al periodo del mese e dell’anno, alla presenza di animali e di piante in competizione. E poi bisogna seguire la crescita dei semini: le piantine hanno bisogno di tanta cura e dedizione per diventare sempre più belle e poi dare frutti a volontà.

E’ bello il messaggio alla base dell’orto: la natura ti ringrazia per il rispetto e le cure che le hai dato fornendo ciò che di meglio ti può dare: ombra e frutti. E appare quasi parlare, accogliente e protettiva.

Al di là del fatto che l’autoproduzione di cibo, inteso come frutta e ortaggi, ha indubbi vantaggi economici e sulla salute ed è anche gratificante… c’è bisogno di diffondere una cultura consapevole dell’importanza della coltivazione e del rispetto della natura, anche nelle future generazioni, nelle scuole, nelle famiglie di ogni età. I bambini devono sapere distinguere un pomodoro da una carota, e devono sapere da dove vengono. Non è scontato, e spesso incontro bimbi che non lo sanno.

L’educazione alla natura e al rispetto degli esseri viventi, anche dell’uomo stesso, passa da qui: dall’amore per ogni singolo filo d’erba, per la lavanda, per le formiche, per le api.

Riscoprire il valore della terra è oggi un atto rivoluzionario: auto-coltivare fragole, pesche e menta non per sopravvivere ma per vivere in abbondanza e riscoprire l’essenzialità. In coerenza con l’Agenda 2030, riscoprendo gli obiettivi “Città e comunità sostenibili” (11), “Sconfiggere la fame” (2), “Lotta contro il cambiamento climatico” (13).

Gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

Non ultimo, l’orto, come anche il verde, ha benefici terapeutici e di cura. Può essere utilizzato come attività di recupero in casi di dispersione scolastica e lavorativa, insegnando un mestiere che può dare da vivere e creare felicità.

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Creare con poco

Foto: pwyliu da Flickr

Testo a cura di Marco Fraguglia

Come amava dire un grande designer, è molto facile complicare.

Assai più difficile è semplificare, ridurre sempre più la forma e da qui estrapolare il non banale. “Avrei potuto farlo io” è spesso il pensiero di fronte a certe opere e forse, per questo, ancor più geniale la loro creazione.

Assai più noto in ambito architettonico, qui Frank O. Gehry sperimenta la propria creatività nel campo del design. Partendo da un materiale certamente non nobile o di forte impatto visivo, Gehry dà vita a una seduta armoniosa e organica.

Facente parte della serie di mobili Easy Edges, la Wiggle Side Chair è costituita da cartone ondulato e pannelli di fibra dura.

Seppur si possa considerare un’opera realizzata oggi, in pieno periodo di sostenibilità, in realtà quest’opera è stata concepita nel 1972 e realizzata da un noto marchio.

In quegli anni Gehry amava sperimentare e realizzare mobili in cartone che dovevano essere facili da produrre e alla portata di tutti.

La Wiggle Side Chair vede, nonostante materiali e intenzioni iniziali, il suo valore aggirarsi intorno al migliaio di euro.

Curiosità: come altre opere di design è presente una piccola riproduzione in miniatura, acquistabile per un centinaio di euro. 

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Dal 27 maggio nuovo requisito per chi usufruisce di bonus fiscali

Dal 27 maggio 2022 le imprese esecutrici di lavori che usufruiscono di bonus edilizi per importo lavori superiore a 70.000 euro saranno ritenute idonee solo se i rispettivi datori di lavoro applicano i contratti collettivi del settore edile, nazionale e territoriali, stipulati dalle associazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

Un provvedimento che vuole evitare la diffusione di lavoro irregolare e in contrasto con la normativa della sicurezza sul lavoro. Questo vale sia per chi effettua lavori con detrazioni di tipo superbonus, ma anche se usufruiscono di bonus casa, verde, bonus facciate e bonus mobili.

Si parla di tutti i lavori di ingegneria edile e civile, riportati nell’Allegato X del D. L.vo 81/2008 (sicurezza sul lavoro). In particolare: costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le parti strutturali delle linee elettriche e le parti strutturali degli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche e, solo per la parte che comporta lavori edili o di ingegneria civile, le opere di bonifica, di sistemazione forestale e di sterro, scavi, montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile.

Per contratti collettivi si intendono i contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e i contratti collettivi aziendali stipulati dalle loro rappresentanze sindacali aziendali ovvero dalla rappresentanza sindacale unitaria, come previsto dall’art. 51 del Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro.

Per le opzioni che necessitano di visto di conformità il requisito sarà oggetto di controllo. Dovrà essere riportata un’apposita dicitura sia nel contratto di affidamento dei lavori sia nelle fatture emesse in relazione all’esecuzione dei lavori. I controlli potranno essere effettuati dall’Agenzia delle Entrate, anche tramite Ispettorato nazionale del Lavoro, INPS e casse edili.

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Proroga superbonus approvata per le villette

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la proroga del Superbonus 110% per le villette unifamiliari e le unità funzionalmente indipendenti. In particolare, il 30% dei lavori non dovrà più essere eseguito entro il 30 giugno, come era previsto prima, ma entro il 30 settembre.

Le imprese e gli operatori del settore speravano in una proroga più consistente ed in un aiuto maggiore da parte del Governo. Il problema principale è infatti che molte banche hanno bloccato la cessione del credito, provocando ritardi e rallentamenti su tutti i cantieri. I materiali spesso sono introvabili e non arrivano nei tempi stabiliti.

Tre, anzi due mesi di proroga (considerando che c’è di mezzo agosto) non sono molti ma sono meglio di niente. Un po’ di respiro per chi sta correndo come un matto per cercare di chiudere i cantieri aperti….

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Superbonus: novità sulla congruità dei costi

E’ entrato in vigore il 15 aprile 2022 il decreto 14 febbraio 2022, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 16 marzo 2022. Tale decreto apporta una modifica ai prezzi di riferimento per gli interventi che vogliono usufruire delle detrazioni del tipo superbonus 110%.

In sostanza l’allegato A pone nuovi limiti di costo/mq per alcuni beni materiali oggetto degli interventi di efficientamento energetico: materiale isolante, serramenti, caldaia, impianto ibrido… Questo pone ai tecnici l’obbligo di redigere un doppio controllo prima di asseverare la congruità dei costi.

Il primo controllo deve essere effettuato utilizzando i prezziari di riferimento, facendo in modo che le spese portate in detrazione siano inferiori ad essi; il secondo controllo comporta la verifica che il costo/mq del bene sia inferiore ai limiti posti dall’allegato A. La novità importante è che i costi dell’allegato A sono al netto di IVA, prestazioni professionali, opere relative alla installazione e manodopera per la messa in opera dei beni, per evitare speculazioni sul costo dei singoli beni. L’allegato non riguarda gli impianti fotovoltaici e le batterie di accumulo.

Tutte le pratiche edilizie presentate dal 15 aprile 2022 in poi devono dunque tenere conto, per il quadro economico del superbonus, dell’obbligatorietà di questo doppio controllo.

Scarica qui il testo del decreto e qui l’allegato con i massimi costi/mq.

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FAI fiorire la città 2022 – XI edizione

Anche quest’anno torna la manifestazione a tema ambientale “FAI fiorire la città”, organizzata dalla Delegazione FAI di Lodi e dal Gruppo Giovani FAI di Lodi. Si terrà a Lodi domenica 10 aprile, presso il Cortile della Fondazione Cosway, in Piazza Zaninelli, in orari di apertura al pubblico dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00. L’ingresso è libero, con possibilità di iscriversi in loco o di fare donazioni al FAI (Fondo Ambiente Italiano).

La giornata prevede esposizione di fiori, piante e prodotti a km 0, con possibilità di acquisto. Si terranno anche laboratori per adulti e bambini, in vari orari della giornata. In particolare segnaliamo laboratori tenuti dal FAI giovani Lodi, da SanFereOrto e da Giulia Tamai, agronoma.

Sono previste anche tre conferenze in parallelo, nella Fondazione Cosway. La prima si svolgerà al mattino, alle ore 11:30, e sarà tenuta dall’Associazione Impatto, per la promozione di uno stile di vita sostenibile. La seconda conferenza si terrà alle ore 15:30, e vedrà protagonista Tiziano Fratus, relatore di eccellenza, che presenterà il suo libro “Alberi millenari d’Italia”. La terza conferenza avrà luogo alle ore 17:00 e sarà tenuta da Stefano Caserini, su “Clima, ambiente e paesaggio”.

Non mancate! Una bella occasione all’insegna del green e dell’amore per la natura.

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Design al femminile: Cini Boeri

Graphic design e articolo by Marco Fraguglia

Nata nel 1924, alla laurea in Architettura al Politecnico di Milano  seguirà l’apprendistato con personalità eccellenti del suo tempo. Nomi illustri del calibro di Giò Ponti e Marco Zanuso daranno il via alla sua carriera.

Come Charlotte Perriand, Cini Boeri si destreggia tra il disegno industriale e l’architettura.

Se Charlotte era la protagonista del Movimento Moderno, Cini rappresenta la continuazione ed evoluzione del cosiddetto Stile Italiano.

Prima della forma e degli stilemi, c’è sempre l’idea e le sue idee erano innovative seppur condivise con altri esponenti del design di quegli anni.

Esposta al MoMA di New York, il divano Strips era pensato come una poltrona semplice per tutti, componibile tramite la sua modularità che permetteva quindi di adattarsi alle necessità del cliente.

Il divano Serpentone si poteva acquistare al metro e in questo caso è abbastanza lampante il richiamo a un’idea di Bruno Munari.

Egli aveva, infatti, realizzato una lampada realizzata in tessuto e la cui lunghezza poteva essere scelta dal cliente stesso: la lampada Falkland.

Totalmente personale è, invece, la Ghost Chair, tanto semplice quanto geniale era composta da una lastra di vetro curvata.

Curiosità: all’anagrafe il suo nome era Maria Cristina Mariani Damiano ma a seguito del suo breve matrimonio col neurologo Renato Boeri, scelse di tenere il cognome Boeri.

Tra i suoi figli va menzionato l’architetto Stefano Boeri, ideatore, tra gli altri suoi progetti, del “Bosco Verticale” a Milano.

Foto da Flickr

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