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Da ENEA un pannello mangia-smog per zone inquinate senza parchi e alberi

ENEA lancia un nuovo pannello mangia-smog chiamato “City Tree”. Si tratta di un modulo vegetale mobile, in via di sperimentazione e monitoraggio.

il dispositivo tecnologico è stato testato nell’ambito del progetto europeo ‘CityTree Scaler’, che ha visto la partecipazione di ENEA, Cnr – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) e Consorzio Proambiente, in collaborazione con la start-up tedesca Green City Solutions che ha prodotto il pannello. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista online open source Atmosphere (fonte: sito Enea)

Il pannello ha dimensioni 3m x 4m, è profondo 60 cm e ospita una specie di muschio che è in grado di assorbire fino a 240 t di anidride carbonica l’anno. E’ una soluzione adatta per zone prive di parchi e alberi, per ridurre il surriscaldamento urbano e l’inquinamento. Il modulo ha un sistema di irrigazione automatico ed è monitorato per ottimizzare il suo utilizzo.

Ci sono città che stanno già utilizzando alcuni pannelli come questi, per esempio Londra o Parigi.

E’ però sottinteso che sarebbe importante avere più aree verdi con alberi e parchi, invece di utilizzare solo dei pannelli. Il verde nelle aree urbane infatti contribuisce a ridurre molto la temperatura reale e percepita, oltre che ad assorbire anidride carbonica e contrastare così l’effetto serra.

Se vuoi approfondire di più il tema delle aree verdi nelle città puoi trovare numerosi testi sul sito di Feltrinelli: cliccando qui avrai una gift card da 5 euro in regalo con almeno 45 euro di acquisti.

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Eco-resine per pavimenti e superfici continue

Quando dobbiamo ristrutturare un appartamento capita spesso di dover revisionare la collocazione degli ambienti interni, spostando dei muri, quindi demolendo quelli esistenti e ricostruendone di nuovi, in una diversa posizione. Un problema fondamentale da affrontare, oltre al rispetto della normativa urbanistico-edilizia vigente e al progetto di un’impiantistica efficiente nelle corrette posizioni, è quello del ripristino o modifica della pavimentazione esistente. A seconda della situazione, può essere più indicato rimuovere gli impianti esistenti per rinnovarli, oppure mantenere quelli esistenti. Nel primo caso, si rinnova anche il pavimento; nel secondo caso, lo si può rinnovare oppure rivestire con un pavimento a resina, soprattutto se parte della casa non viene toccata dalla ristrutturazione e si vogliono evitare quindi dislivelli.

Un’azienda che offre molta scelta su questo sistema è Oltremateria, azienda romagnola che offre superfici continue per pavimenti e rivestimenti. In particolare, “Ecopur” è un prodotto innovativo che costituisce un’eco-resina, che ionizza e purifica l’aria attraverso l’abbattimento gravitazionale di particelle aereo disperse quali smog, agenti inquinanti, germi, batteri, VIRUS (coronavirus). Una soluzione quindi ecologica, che permette anche di scegliere tra diverse possibilità cromatiche ed estetiche.

Il Sistema Oltremateria è stato sottoposto a diverse analisi e ha vinto vari premi. E’ certificato A+ in merito ai COV (Composti Organici Volatili). I prodotti sono marcati CE e fanno anche guadagnare punti nelle certificazioni LEED: non sviluppano gas tossici, sono esenti da leganti idraulici (cemento, calce, gesso) e resine epossidiche.

Per saperne di più contattami alla mail vivattiva@gmail.com

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