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Bonus in edilizia: in attesa di novità…

Il recente Decreto Antifrode porta alcune novità ai bonus edilizi inferiori al 110%. Per le fatture emesse dopo il 12 novembre infatti sarà obbligatorio, per effettuare la cessione del credito, fornire anche un’asseverazione di un tecnico sulla congruità di spese degli interventi, nonché un visto di conformità del commercialista.

Un provvedimento rapido che di fatto blocca alcuni lavori di ristrutturazione, perché il decreto che spiega come dovrà essere asseverata la congruità dei prezzi non è ancora uscito… Si pensa che uscirà in gennaio o in febbraio, ma fino ad allora non è possibile procedere con la cessione del credito e molti lavori sono di fatto bloccati. Il disagio per i privati e i tecnici coinvolti nei lavori di manutenzione degli immobili è notevole e si spera che il nuovo decreto esca al più presto.

Alcune novità ufficiose parlano di una possibile esenzione dal decreto antifrode per lavori al di sotto di una certa soglia, ma non c’è ancora nulla di ufficiale.

Per quanto riguarda la proroga del superbonus 110%, questa è certa per i condomini e per gli edifici da 2 a 4 unità, e si sta cercando di estendere anche per le villette unifamiliari e le unità funzionalmente indipendenti, eliminando l’attuale tetto ISEE di 25.000 euro presente. La presenza di un tetto ISEE massimo di 25.000 euro per i proprietari di fatto impedirebbe a gran parte delle persone che lo vorrebbero utilizzare l’utilizzo del superbonus 110%. Ricordiamo infatti che il tessuto residenziale urbano italiano è in gran parte costituito da edifici di questo tipo, e che la città diffusa non deve essere discriminata a scapito della concentrazione di insediamenti.

I bonus edilizi hanno impresso all’edilizia una crescita senza precedenti, dopo anni di stagnazione, e rappresentano un’importante opportunità per tutti: privati, professionisti, imprese. E’ però fondamentale la semplificazione e lo snellimento delle procedure.

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Tecnologie innovative per il benessere indoor

Un’immagine tratta dalle realizzazioni dell’azienda Oltremateria

Uno degli aspetti più importanti di un immobile è il livello di comfort indoor, per il quale occorre tenere conto di tanti aspetti: materiali, luce, acustica, qualità e temperatura dell’aria. Parlando di materiali, è opportuno prediligere materiali ecologici e riciclabili, con un’analisi del ciclo di vita (LCA) che viene controllata e certificata (per approfondimenti sull’LCA leggi qui).

Nell’ambiente indoor ci sono varie sorgenti di inquinamento da COV (Composti Organici Volatili). In base all’art.268 del DLgs 152/2006 è definito COV qualsiasi composto organico che abbia a 293,15 K (20°C) una pressione di vapore di 0,01 KPa superiore. Per esempio: idrocarburi alifatici, aromatici e clorurati, aldeidi, terpeni, alcooli, esteri e chetoni. Uno dei più pericolosi, spesso presente negli edifici residenziali, è la formaldeide. I COV possono derivare da vernici, colle, smalti, detersivi (quindi per esempio da mobili, serramenti, pavimenti).

Composti organici volatili più comuni e sorgenti indoor (fonte: Ministero della Salute)

I COV possono creare problemi alla salute dell’uomo e degli animali, dal disagio sensoriale fino a gravi alterazioni dello stato di salute; ad alte concentrazioni negli ambienti interni, possono causare effetti a carico di numerosi organi o apparati, in particolare a carico del sistema nervoso centrale. Alcuni di essi (per es. il benzene) sono cancerogeni per l’uomo.

Esiste una normativa europea che regola l’emissione di COV: si tratta della Direttiva 2004/42/CE – Decreto Legislativo 27 marzo 2006 n.161 su: Limitazione delle emissioni di VOC dovuti all’uso di solventi organici in alcune vernici e pitture (2006). La normativa definisce un quantitativo massimo di COV per ogni categoria, obblighi di etichettatura e sanzioni. Le successive modifiche alla direttiva 2004/42/CE sono state incorporate nel testo originale (per saperne di più clicca qui)

E’ importante quindi utilizzare negli interni finiture a bassa emissione di COV, prediligendo per esempio pitture ad acqua e collanti privi di formaldeide, mantenendo una buona ventilazione degli ambienti.

Esistono inoltre materiali definiti “antibatterici”, in quanto hanno una capacità di uccidere o degradare i batteri in modo prolungato e costante nel tempo. Per attivare le proprietà antibatteriche nei materiali si possono utilizzare rame, ioni d’argento, biossido di titanio: questi tre componenti hanno un’azione batteriostatica, cioè impediscono o rallentano lo sviluppo e la riproduzione dei batteri. Tra i materiali che possono avere proprietà antibatteriche troviamo la ceramica, il grès porcellanato, il corian, persino il PVC e il policarbonato.

Una finitura che coniuga il rispetto della normativa sui COV e le proprietà antibatteriche è ECOPUR, tecnologia della ditta OLTREMATERIA. ECOPUR può essere utilizzato sopra superfici come pareti, pavimenti, arredi rivestiti in ECOMALTA e OLEOMALTA, resine ecologiche innovative, sempre di Oltremateria, di cui abbiamo parlato anche in questo articolo. Il sistema ideato da Oltremateria permette di ottenere con ECOMALTA o OLEOMALTA superfici sottili (2-2,5 mm), continue e senza uso di resine epossidiche, dando un ulteriore tocco di innovazione con ECOPUR. ECOPUR è infatti un tipo di rivestimento dato da miscele di inerti, sabbie naturali e ioni d’argento.

La tecnologia ECOPUR favorisce anche la ionizzazione dell’aria indoor. Ionizzare l’aria di un ambiente consente di renderla più pulita: gli ioni negativi si legano alle particelle in sospensione nell’aria (polveri, fumi, ecc.) e le caricano elettrostaticamente: di conseguenza la polvere tende ad accumularsi sulle superfici invece che rimanere sospesa.

Ecco un video esplicativo di ECOPUR. Si possono visionare alcuni esempi di realizzazioni qui.

Le proprietà antibatteriche sono certificate dal CSA- Istituto di ricerca Accreditato Accredia N° 0181. Le analisi sono state condotte in conformità alla normativa ISO 22196:2001 “Measurament of antibacterialactivity of plastics and other non-poroussurfaces. Per quanto riguarda l’emissione di COV, la tecnologia Ecopur è in linea con le normative e ha ottenuto anche la CERTIFICAZIONE VOC – RATING F****(4stelle) presso la “Japan Building CoatingMaterialsAssociation”.

Il sistema Oltremateria, con ECOPUR, ha ottenuto la certificazione di antibatterico attivo dal CSA– Istituto di ricerca Accreditato Accredia. Le analisi sono state condotte in conformità alla normativa ISO22196:2001 “Measurament of antibacterialactivity of plastics and other non-poroussurfaces”. ECOPUR ha ottenuto la certificazione di ionizzazione ambientale dal NCT Lab.

Tutti i materiali e sistemi OLTREMATERIA sono prodotti in sistema di gestione della qualità ISO 9001:2015 e dotati di marcatura CE. Il sistema Oltremateria concorre a far guadagnare punteggio nella certificazione LEED. Sono disponibili moltissimi colori e decorazioni per superfici in ECOMALTA o OLEOMALTA abbinate a ECOPUR, personalizzabili a scelta del cliente.

Nota – L’articolo contiene contenuti promozionali per l’azienda Oltremateria, che opera nel settore dell’edilizia ecosostenibile, e per La Feltrinelli, che opera per la diffusione della cultura attraverso i libri.

Per approfondire il tema dei materiali in edilizia trovi numerosi testi interessanti sul sito della Feltrinelli, cliccando qui e digitando “materiali” nel campo di ricerca per argomento.

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