L’ultima volta che sono passata in un autogrill, in un weekend di riposo, la mia attenzione è stata attirata da un libro dal titolo “Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 vite di donne straordinarie”. Un titolo insolito e curioso, rivolto ad un target infantile ma non solo.
Si tratta di un libro meraviglioso: narra la storia di tante donne che, nel tempo, in varie regioni del mondo e in vari settori di attività, sono sempre state in qualche modo dissuase dal fare ciò in cui erano più brave. Donne che, da bambine o da adulte, sono sempre state ostacolate, in quanto donne. Nonostante questo, sono andate avanti e sono diventate persone di successo nel loro campo, spesso facendo la storia, sfidando pregiudizi e luoghi comuni.
E’ particolarmente importante parlare di questo oggi: servono donne, molte più donne che si occupino di materie scientifiche, per esempio. Ma anche donne che seguano i propri sogni e non si lascino condizionare da ciò che la consuetudine impone, da ciò che i luoghi comuni sociali e spesso i media spronano a fare.
Il libro è arricchito da citazioni chiave per i personaggi femminili: “Difendi il tuo diritto di pensare, perchè anche pensare erroneamente è meglio che non pensare affatto” (Ipazia).
La prefazione del libro è commovente: “Alle bambine ribelli di tutto il mondo: sognate più in grande, puntate più in alto, lottate con più energia“….”E’ importante che le bambine capiscano gli ostacoli che le aspettano lungo il cammino. Ma è altrettanto importante che sappiano che questi ostacoli non sono insormontabili. Che non solo possono trovare il modo di superarli, ma possono anche rimuovere questi ostacoli per le bambine che verranno dopo di loro, proprio come hanno fatto queste grandi donne“.
Una lettura consigliata, dunque, a tutti. Per scoprire che, anche se non compaiono sui libri di storia, ci sono donne che hanno posto pietre miliari nell’evoluzione culturale e sociale delle popolazioni.”Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 vite di donne straordinarie” è un libro di Elena Favilli e Francesca Cavallo, edito da Mondadori.